Le nuove generazioni di giochi Hi-Tech, i cosiddetti “Smart Toy“, offrono ad Hacker e cyber-criminali un nuovo terreno le cui potenzialità e rischi di sicurezza derivanti non sono ancora minimamente comprensibili.
Questi giocattoli connettendosi alla rete Wi-Fi diventano così un facile bersaglio e possono essere più o meno facilmente violati al fine di rubare informazioni. E’ questo ad esempio il caso di un peluche della Fisher-Price che secondo alcuni ricercatori può essere attaccato da un Hacker sfruttando alcune vulnerabilità per rubare i dati personali dei bambini (nome, data di nascita, genere ecc.)
Oppure è il caso di un braccialetto per bambini con funzionalità GPS che tramite una falla al software permette di aggiungere un account al gruppo appartenente alla famiglia e spiare così tutte le attività degli appartenenti al gruppo o persino di inviare loro messaggi.
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