Secondo i report statistici dell’ultimo anno il Ns. paese Italia fra i Paesi più colpiti dal Cyber Crime.
Gli attacchi informatici stanno rappresentando un costo di miliardi di dollari alle aziende, e in particolar modo l’Italia si è aggiudicata il quarto posto nella classifica mondiale per attacchi subiti tra marzo e aprile 2018 registrando un triste primato.
Ne è un esempio l’eclatante caso del malware DMOSK, scoperto recentemente dall’esperto in Cyber Security Marco Ramilli. Questo virus che ha cominciato a diffondersi in prevalenza sul territorio italiano a partire dai primi di Giugno, si presenta con un archivio in formato Zip contenente un file .jse che una volta aperto scaricherà automaticamente l’eseguibile del virus e lo inietterà dentro al processo di sistema Explorer.exe al fine di ereditarne i permessi e confondere la vittima sul suo percorso per poi rubarne credenziali salvate in locale (es: password di social network, account e-mail, PayPal etc…).
I rischi da attacchi informatici focalizzati sul software rappresentano un enorme pericolo anche per le aziende di comparti più orientate all’industria; lo sono in particolare le filiere produttive costituite spesso da più aziende strettamente correlate le une alle oltre come i vari indotti soprattutto presenti sul nostro territorio che negli ultimi tempi stanno facendo grossi investimenti nell’ambito dell’IOT Internet of Things. Quali sono le nuove insidie che le aziende dei vari comparti industriali devono tenere in considerazione nel momento in cui investono in tecnologie 4.0?
Per un maggiore approfondimento sull’argomento consultate questa breve guida che contiene alcuni consigli utili.