E’ oramai consolidata la tendenza ad esternalizzare la propria infrastruttura informatica. Tutto ciò che va sotto il nome di “Cloud” considerato da molti come un vero e proprio cambiamento di tendenza rispetto al passato.
Sono varie le ragioni più o valide che possono spingere un’azienda a fare una valutazione di questo tipo:
- è la nuova corrente di pensiero più o meno giustificata oppure semplicemente pilotata
- La necessità di ridurre i costi; un servizio dato in gestione a terzi significa costi fissi e è più lineari
- Di fronte alla necessità di aggiornare il proprio parco macchine l’Outsourcing può essere una alterativa
Ci sono molteplici valide ragioni per giustificare una simile valutazione:
- Una prova sul campo: capire certe tecnologie e soluzioni può essere difficile anche per chi ha una certa esperienza nel mondo informatico. Poterle provare prima sostenendo piccoli investimenti può essere una prospettiva interessante.
- La necessità di implementare e trarre beneficio da una nuova tecnologia può rappresentare un investimento economico fuori dalla propria portata. L’affitto di tale servizio può risolvere anche solo temporaneamente il problema, ricavandone inoltre un’esperienza pratica utile per fare ulteriori aggiustamenti quando i tempi sono maturi per implementare internamente la soluzione ed i relativi servizi.
- Il miglioramento della propria infrastruttura informatica: la necessità di dislocare geograficamente in un luogo differente un determinato servizio ad esempi allo scopo di rendere più robusti determinati elementi di importanza vitale. Un esempio: l’esecuzione di backup di dati presso una sede differente dalla propria.